STREET FOOD e LE TRADIZIONI DEL CIBO

 

edizione 2022 – 11° edizione

 

In Piazza Galimberti sarà realizzato un ampio spazio dedicato al consumo dei cibi in strada il cosiddetto “Street food”, dove si potranno assaporare specialità culinarie di ogni genere, provenienti da tutta Italia, oltre alla birra artigianale e vini piemontesi.

Novità sarà la partecipazione di diversi Truck che faranno assaporare cibi tipici di alcune regione d’Italia.

Italians do it better è un motto valido anche a proposito di cibo di strada: ogni regione è un piccolo mondo gastronomico.

 

Il mercato di prodotti italiani con proposte liguri, toscane, pugliesi, calabresi, veneti, siciliani, etc… Inoltre si assaggeranno e acquisteranno cibi del territorio come pasta fresca,battuta di Fassone, lardoe salame, formaggicome Raschera, Castelmagno, Bra teneroe tome, il mielee i dolci, da apprezzare insieme a birraartigianale e vini piemontesi.

Novità sarà la presenza di un polmone verde nel cuore della città con varie proposte dedicate alle spezie e piane da frutto, oltre a piante e fiori.

Iniziamo dalla Toscana e il suo panino con il lampredotto, un po’ l’antesignano del fast food: considerato un sottoprodotto della carne bovina, il cosiddetto quinto quarto è diventato una delle tradizioni gastronomiche più apprezzate di Firenze. Così come la trippa alla fiorentina, tagliata a bastoncino e cotta in un soffritto di sedano, carota e cipolla, con l’aggiunta di pomodori e servita con una spolverata di parmigiano.

In Via Roma si potranno trovare acquistare diversi salumi toscani, selezionati direttamente dai migliori allevamenti, la Finocchiona IGP certamente il più tipico tra gli insaccati toscani, la Sbriciolona, che ha proprio la caratteristica di sbriciolarsi, il salame toscano, la Soprassata, uno dei salumi più apprezzati sulle nostre tavole, il Lardo di Colonnata IGPnella sua ricetta classica: adagiarlo su fette di pane toscano abbrustolito, lasciandolo sciogliere lentamente, e infine apprezzarlo tutto il suo sapore.

La Romagna rilancia con svariate paste fritte, diverse di provincia in provincia, rigorosamente da farcire con l’imbattibile campionario di salumi DOP emiliani: Crescentine, Gnocco fritto.

Il fast food tradizionale dei pescatori romagnoli, però, è il pesce fritto al cono, conpesce fresco, verdure pastellate, acciughe e calamari, il tutto condito con simpatia.

 

La Liguria risponde con la focaccia genovese, una cosa seria!La si mangia a colazione, a pranzo (è incredibilmente buona con i salumi), nel pomeriggio per sedare la fame, al posto del pane a cena. È lo street food più famoso e più diffuso a Genova e in Liguria, la si trova in ogni panificio ligure, ma anche nei bar, perché, se non lo sapeste, è ottima a colazione col cappuccino. Più è unta più è giusta, più la crosta è croccante e più è buona, ma sotto deve essere morbida, Per chi non lo sapesse la fugassa (termine dialettale genovese) è una tipologia di pane molto morbido, una sorta di pizza bianca, ma di consistenza decisamente più leggera e soffice. L’impasto è composto da farina, olio, zucchero, acqua, sale.

La frittura di pesce, la tradizione prevede acciughe, gamberi, polipetti, totani e pesce azzurro in genere, tutto pesce di piccola taglia, ma gustosissimo, il tutto fritto rigorosamente in pastella a base di uova, farina e latte, a differenza della frittura in stile napoletano che prevede solamente l’utilizzo della farina.

In vendita in Via Roma anche l’Olio extra vergine DOP, è ottenuto per spremitura a freddo delle olive di varietà Taggiasca: i frutti vengono abbacchiati a mano e spremuti entro 24 ore dalla raccolta. Il marchio DOP, garantisce la totale rispondenza a sapori e profumi tipici e caratteristici dell’olio della Riviera Ligure, oltre ad essere venduto a patè in vasetti.

La cucina ligure è attraversata dal profumo del basilico che nel mortaio insieme a olio, aglio, formaggio e pinoli diventa Pesto, la gustosa salsa ligure che in Piazza Foro Boario verrà accompagna da trofie, trenette e numerose varietà di pasta per primi piatti golosi e veloci.

Il nostro Piemonte con i prodotti del cuneese e delle valli, da padrona la fa la Fassona, una delle razze bovine più pregiate al mondo a causa della sua carne unica, tenera e magra ma allo stesso tempo gustosa, lo troveremo in Piazza Foro Boario servita al piatto o nella versione hamburgher.

In via Roma si potrà trovare l’oro bianco piemontese. I formaggi, da una lunga e nota tradizione casearia, sono una vera delizia culinaria e costituiscono una grande tipicità e tradizione del Piemonte. Variano da zona a zona: caprini o vaccini, freschi o stagionati, duri o molli e numerosi marchi DOP e DOC: Castelmagno, Bra, Raschera, Robiola, Raschera e molti altri.

Sempre in Via Roma, i salumitipici del Piemonte ricchi di sapori e frutto di una tradizione secolare secondo la quale “del maiale non si butta via nulla”. Salame cotto, il Lardo, le diverse varietà di Pancetta, ma anche la Mortadella di fegato, la Bresaola d’Ossola, il Bisecon, il Crespone piemontese, il salame di Turgia, il salame di Giora, Crudo di Cuneo,  la Bundiola e l’lmlon.

Ma uno tra i più popolari salumi tipici del Piemonte è sicuramente il salam’d la duja. La “duja” è l’antichissima giara entro cui si conservavano oca e salumi sotto grasso, oppure, in un altro reparto della cantina, il vino. Il salam’d la duja viene preparato con carne suina magra, lo si lascia asciugare per due o tre giorni e poi lo si ripone in un vaso di coccio sommerso nello strutto, dove sosterà per almeno tre mesi prima di essere degu­stato in varie maniere, destinato in particolare alla preparazione della paniscia, un risotto molto sostanzioso e saporito.
Tipico invece di Santo Stefano Belbo (Cuneo) è il Bisecon, preparato con carne suina, avanzi di salame cotto e crudo, carote, sedano, pepe nero sminuzzato e non macinato, sale e spezie.

Non mancheranno iVini piemontesidal Dolcetto al Nebbiolo oltre a liquori tipici, mentre in Piazza Foro Boario saranno presenti numerosi birrifici artigianaliper degustare un’ottima birre di qualità.

Inoltre la Nocciola Piemonteparticolarmente apprezzata dall’industria dolciaria per i suoi parametri qualitativi quali: forma sferoidale del seme, – gusto ed aroma eccellenti dopo tostatura, in via Roma la si potrà acquistare in dolci e torte abbinate a marmellate, confetture e miele.

Dai monti alle colline e l’Appennino marchigiano dando vita alle Olive Ascolane, riconosciute come DOP nel 2005, apprezzate in tutto il mondo, queste tipiche olive ripiene con una farcia a base di carne e fritte sono servite in coni,  sia calde che fredde. Un involucro croccante e un ripieno saporito contraddistinguono questa prelibata ricetta che si tramanda di generazione in generazione nella provincia di Ascoli Piceno. Da ricetta nobile è oggi divenuto anche uno stuzzicante piatto da street food. Ingredienti: manzo, maiale, pollo, misto per soffritto, olio, vino bianco, sale, olive verdi grandi, scorza di limone, parmigiano, uova, olio per friggere, per la panatura: farina, uova, latte, pangrattato, una vera delizia.

Il nord è rappresentato anche dal Trentino Alto Adige dove esiste la tradizione della produzione e del consumo dei salumio delle “luganeghe”, come generalmente vengono chiamate in forma dialettale.

I salumi prodotti in Trentino rappresentano, al meglio, la gustosa tradizione dei prodotti alimentari Trentini. Lo speck in tutto il Trentino, la carne salada nel Trentino occidentale, il salame all’aglio con il cacciatore ed il lardo aromatizzato in Val Rendena, sono sicuramente i prodotti che più si distinguono nel panorama della produzione salumiera Trentina.

Il lardo è un salume dal gusto inconfondibile e accattivante, La carne salada (carpaccio di carne bovina salmistrata), è sicuramente una delle novità più apprezzate dai consumatori italiani per la preparazione di gustosissimi piatti di carpaccio. Lo speck si produce ormai in tutte le valli trentine ed è sicuramente il più conosciuto dei prodotti tipici. Nella ricerca di un buon pezzo di speck da portare a casa per la degustazione, le cose fondamentali sono la stagionatura del prodotto, il rapporto magro-grasso, la salatura, l’affumicatura ed il colore. Saranno in vendita in Via Roma.

É nel sud Italia che si celebra il vero trionfo del cibo, a partire dalla Puglia con la pasta: orecchiette alle cime di rapa, panzerotto frittofarcito ovvero mezzelune di pasta di pane fritta da servire caldissime, con ripieno di mozzarella di bufala di Andria e pomodoro di Manduria, carne di maiale o ricotta, pomodorini saporiti e pecorino, salsiccia e pecorino.

Irresistibile stuzzichino servito come cibo da strada, in pratici cartocci conici, spesso accompagnate da una fetta di pane casereccio, sono le Bombette pugliesi. Questi involtini di capocollo sono di forma arrotondata e di piccole dimensioni (circa 3-5 cm); la denominazione è legata all’esplosione di sapore che si prova mangiandoli e soprattutto assaporandone il ripieno reso gustoso dal formaggio: solitamente si utilizza il Caciocavallo Podolico del Gargano, re dei formaggi pugliesi, una vera prelibatezza.

In vendita troveremol’olio extra vergine pugliese, un prodotto di altissima qualità, ottimo anche solo su pani artigianali cotti al forno, oltre a vino come il Primitivo di Manduria e il Negromaro. I taralli, prodotto povero e semplice, veniva preparato nelle case contadine ed offerto agli ospiti assieme a un bicchiere di vino, ha avuto un tale successo in Italia e all’estero da diventare un vero e proprio prodotto tipico e recentemente ha conquistato la denominazione PAT, Prodotto Agroalimentare Tradizionale italiano.

La Sicilia non è da meno con le sue arancine di riso condite con ragù di carne e piselli, oppure nella variante al burro, prosciutto e mozzarella. Nell’area vendita in Via Roma i cannoli siciliani e pistacchio fanno da padroni, pregiato e gustoso frutto dal sapore dolce e aromatico e dal colore verde intenso, il pistacchio di Bronte è uno dei più rinomati della regione Sicilia, unica regione italiana dove il prezioso frutto verde, che può fregiarsi del riconoscimento DOP, viene, da secoli, prodotto. Venduto dalle torte ai gelati, dai torroni ai liquori, in crema e nei dolci, un autentico trionfo del gustoso frutto siciliano.

 

Cibo dal mondo: Quest’anno avremmo come ospiti uno stand diArgentini con la regina della carne alla griglia con il suo rito dell’Asado, sinonimo di riunione, amicizia, festeggiamento, famiglia… la carne argentina merita riconoscimento mondiale grazie all’estensione dei suoi pascoli, alla varietà di climi, ai metodi di allevamento a campo aperto e alla qualità degli animali.

La carne alla griglia viene servita con il chimichurri, una salsa a base di cipolla, aglio, pomodori e prezzemolo mescolati con olio e aceto il cui nome deriva dalla storpiatura della frase give me the curry. Di origine creol-araba l’Empanada, un involtino ripieno di pasta sottile cotto al forno o fritto.

Inoltre parteciperanno anche alcuni stand con formaggi tipici francesi.